Pesaro, sabato un sit-in contro Autostrade: “Le querce secolari vanno rispettate”
“Quante volte vi è capitato notare che i buoni propositi ecologici e sostenibili di una certa parte della società che si straccia le vesti per l’ambientalismo, poi nella vita reale e politica professa abbattimenti di querce secolari ed esegue progetti contro questi principi-base di buona convivenza con il nostro pianeta?”
di Chiara Falcioni – Tecnico del controllo e della difesa dell’Ambiente
GRUPPI D’AZIONE IN TUTTA ITALIA: CITTADINI #GARANTIDELVERDE
A Pesaro è stata realizzata la terza corsia dell’autostrada A14 e come vuole la prassi, il Comune, in cambio dell’occupazione del suolo comunale per la realizzazione della terza corsia, si accorda con Autostrade per l’Italia per diverse opere compensative che mirano a risarcire il Comune dell’occupazione di suolo di sua pertinenza, oltre che impegnarsi a ripiantare gli alberi abbattuti conseguentemente ai lavori.
Tralasciando il fatto che quasi mai gli alberi abbattuti vengono ripiantati, è arcinoto che la progettazione di Autostrade SpA delle opere compensative, sia una progettazione da macellaio, senza la minima cognizione del territorio, con le decisioni prese in uffici lontani da dove sono previsti i lavori, tracciando un progetto senza farsi problemi di sorta, senza le necessarie verifiche ed osservazioni sul territorio.
Una delle “opere compensative” previste dal Comune di Pesaro sarà la realizzazione della Nuova Circonvallazione di Muraglia che collegherà l’interquartieri già esistente con il nuovo casello di Pesaro Sud di nuova costruzione.

LA QUESTIONE DELLE QUERCE SECOLARI
L’Ing. Cerbarano, responsabile del progetto per Autostrade per l’Italia, ha previsto l’abbattimento di quattro querce secolari, un pò perché la strada verrà allargata, un po’ perché il Nuovo Codice della Strada prevede che nei 6 metri che affiancano le nuove strade non ci devono essere più nuove alberature.
Si vorrebbe giustificare questo intervento omettendo le norme che regolano la pre-esistenza di alberature di pregio già in loco al momento della costruzione delle nuove strade.
Dopo anni di studio qualche indicazione normativa importante ce l’abbiamo:
– in data 1 giugno 2011, a seguito della interrogazione parlamentare n.4-04511 relativa agli abbattimenti di alberi lungo le più suggestive strade italiane, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha voluto chiarire la sua posizione in merito a questa situazione.
Il ministero di fatto risponde che gli alberi preesistenti possono rimanere ma non è possibile ripiantarne di nuovi. “Pertanto, ad avviso del Ministero, gli alberi impiantati prima dell’entrata in vigore del codice della strada, nelle fasce di rispetto ad una distanza inferiore ai 6 metri, non devono essere rimossi, né si deve provvedere alla rimozione degli alberi già impiantati lateralmente alla strada nella fascia di pertinenza.
Ciò non toglie che gli alberi debbano essere adeguatamente protetti, così come tutti gli altri elementi, quali costruzioni, muri, pali e sostegni, potenzialmente pericolosi per gli utenti della strada, presenti sia nella fascia di pertinenza che in quella di rispetto.”
Nella circolare del Ministero dei Trasporti in data 10/06/2011, Prot. 3224, il Ministero recepisce questa indicazione della Corte di Cassazione. “Pertanto, ad avviso dello scrivente Ufficio, gli alberi già impiantati, prima dell’entrata in vigore del Codice della Strada, lateralmente alla carreggiata nella fascia di pertinenza ad una distanza minore di quella prevista dall’ art. 26 c. 6 del Regolamento possono non essere rimossi.
Il Ministero specifica pure che bisogna procedere a “l’installazione di dispositivi di ritenuta a protezione di ostacoli posti a bordo strada e/o prescrivendo una velocità di marcia ridotta”.
– la Legge Regionale 23 febbraio 2005, n. 6, all’art. 20 tutela questa specie arborea qualunque sia la sua età vegetativa o altezza e che l’art. 22, comma 5 recita: “gli enti competenti al rilascio dell’autorizzazione verificano l’inesistenza di soluzioni tecnicamente valide diverse da quelle comportanti l’abbattimento degli alberi”.
Per questi motivi riguardanti l’importanza della tutela delle alberature per il ruolo fondamentale nell’ecosistema in un periodo storico in cui i disastri ambientali e climatici imperversano, i Cittadini Liberi Pesaro e Radici Vicine si uniscono attorno alle querce e si mobiliteranno a loro difesa SABATO 12 MARZO dalle 10:00, soprattutto alla più grande presente nel terreno de La Gaida.

Un albero secolare ha un valore inestimabile: ci sono voluti tanti anni per poter crescere, svilupparsi e negli anni ha svolto molti pregevoli servizi ecosistemici, come l’assimilazione e lo stoccaggio del carbonio, miglioramento della qualità dell’aria, produzione di ossigeno, immobilizzazione di notevoli quantità d’inquinanti solidi come i particolati sia grossolani che fini (PM 10 e 2,5).
Un albero garantisce minori spese sanitarie alla collettività garantendo un’aria più pulita e ad un ambiente visivamente più sano, una mitigazione del rumore, la riduzione dell’effetto isola di calore ed il risparmio energetico legato alla mitigazione del clima, riduzione dell’impermeabilizzazione del suolo, promuovendo la biodiversità, benefici economici legati al maggior valore dei terreni e del quartiere, benefici paesaggistici, benefici socio-psicologici.
Per questi innumerevoli motivi, chiediamo all’amministrazione comunale di ricordarsi che nella vita reale, anche loro, possono fare qualcosa di concreto.
SIT-IN PER SALVARE LE QUERCE SECOLARI DI PESARO
I cittadini di Pesaro si attivano per salvare le querce secolari che da centinaia di anni crescono, respirano, massaggiano e nutrono con le loro radici la terra del pesarese lungo la Strada Armando Carloni tra Villa Baratoff e l’orto comunale dei pensionati.
Il progetto esecutivo di Autostrade per l’Italia ha previsto il loro abbattimento non tanto per l’allargamento del sedime stradale come avevamo ipotizzato, ma soltanto perché insistono nel terreno dove dovranno essere scavate le fondamenta per sostenere le barriere fono-assorbenti.
E’ bene chiarire che abbiamo avuto un incontro con la proprietaria de La Gaida, che ne ha fatto espressa richiesta ufficiale alle istituzioni in quanto una delle querce, la più bella e antica delle quattro, risiede sul suo terreno espropriato.

Gli ingegneri che stanno curando l’esecuzione dei progetti rappresentanti sono il Dott. Ing. Cerbarano per Autostrade per l’Italia, l’Assessore alle Grandi Opere del Comune di Pesaro Riccardo Pozzi, il Direttore Generale di Aspes, il Capogabinetto del Comune di Pesaro Sig. Amadori.
L’amministrazione comunale ha negato di conoscere la problematica e che non c’è tempo per le osservazioni perchè i progetti esecutivi sono pronti per la realizzazione.
Invece le cose sono ben diverse, visto che la Sig.ra Paola Cavina aveva già nel 2017 sollevato la problematica con l’aiuto di Legambiente e l’Associazione Lupus in Fabula, non tramite pec, purtroppo, e un accesso agli atti al Comune di Pesaro nell’ottobre 2021, al quale nessuno ha risposto.
In fin dei conti in italia si opta sempre per la soluzione più facile, sbrigativa, economicamente vantaggiosa, cosa “comprensibile” per Autostrade per l’Italia SpA, ma non accettabile come scelta politica, in quanto ecologicamente non sostenibile.
Il 2 febbraio 2022 durante l’incontro in presenza, come “Cittadini Liberi di Pesaro” abbiamo chiesto a chiare lettere che l’amministrazione comunale in concerto con Autostrade per l’Italia trovi una soluzione alternativa per salvare le querce revisionando i progetti esecutivi.
Per tutti questi motivi sopra esposti abbiamo deciso di indire una manifestazione in sit-in il giorno 12 marzo dalle 10,00 alle 16,00 per merenda e musica sotto la quercia secolare de La Gaida.
Vi aspettiamo e nel frattempo vi invitiamo a FIRMARE E DIFFONDERE LA PETIZIONE