Viola in un rito sciamanico del nuovo millennio – pt.1 (Foto di Silvia Cagnani – Un quadrato di giardino)

Pochi giorni fa, mi sono trovato faccia a faccia con il PANICO: un personaggio grasso e privo di qualsiasi eleganza, che provocava un generale fuggi fuggi attorno a sè.

L’unico scopo nella vita di Mr.Panico era riempirsi di cibo fino a scoppiare e l’improvviso annuncio dell’invasione delle coccinelle aliene aveva appena fatto riversare nei supermercati migliaia di persone.

Lo seguii senza troppo preoccuparmi, perchè Mr.Panico sembrava proprio un tontolone inoffensivo.

Con mia sorpresa, in poche ore si rese protagonista di provocazioni ed aggressioni verbali verso cassieri e decine di civili, finchè non decise di posteggiare la macchina davanti all’entrata del supermercato, riempire direttamente il bagagliaio e fuggire con 45kg di pasta e cibo spazzatura di ogni sorta.

Una famiglia in difficoltà, aveva raccolto 5 euro per fare una piccola scorta e la madre piangeva, perchè non avrebbe potuto sfamare il figlio.

Un anziano che aveva provato a convincere Mr.Panico a fare la fila come tutti gli altri, era invece a terra privo di sensi, quando all’improvviso “BANG”.

Un 20enne che aveva assistito alla scena, riflettendo se aggredire Mr.Panico o meno per fermarlo, non aveva retto al peso dei suoi rimpianti: era colpa sua se ancora una volta qualcuno l’aveva fatta franca.

Cominciarono tutti a gridare e scappare verso ogni direzione, in uno stato di trance.

L’ATTACCO DI PANICO: SCAPPO O NON SCAPPO?

Viola in un rito sciamanico del 2020 – pt. 2 (Foto di Silvia Cagnani – Un quadrato di giardino)

All’improvviso, una bambina mi scaraventa una mela in testa, lanciandola dal ramo di un albero sul quale era arrampicata: “Perchè non scappi?”

Gli rispondo : “Non ti immobilizzi mai davanti a qualcosa di nuovo?”

“Il tuo primo giorno di scuola per esempio: lo sogni per tutta la vita, finchè non arriva il momento di scoprire com’è veramente…”

“…Io pensavo che il panico fosse forte come Hulk e agile come Spider-man, che ti venisse a cercare per catturarti quando meno te lo aspetti, ma invece basta stare su un albero e nemmeno si accorge di te!..”

“Non dobbiamo permettergli di provocare altro m….”

Mi interruppe: “Shshhshs ok, ok, ora sali, perchè quello sarà anche un ciccione stupido, ma tutta questa gente confusa è pericolosa e non vorrei che ti travolgesse…”

…Quassù si sta al sicuro: nessuno si accorge delle piante! “

“…Tante persone hanno iniziato a costruire un mondo che sorride, nascondendosi tra le foglie degli alberi ed invitando i loro amici a salire “

“Non è meraviglioso? Un mondo “invisibile” ma che c’è!”

OGNI COSA E’ UNA SCOPERTA!”

Finito di esultare, zampettò contenta tra le fronde della vecchia quercia che ci ospitava per diversi minuti e solo prima di lasciarmi solo sull’albero, si avvicinò al mio orecchio e confessò:” Io mi chiamo FUTURO, sono certa che ci rivedremo presto.”

Seguimi,

viaggiamo nel tempo,
è così bello esibirsi,
davanti ad una platea di stelle.

Le parole sono tornate a farsi rispettare,
non sprechiamole.

Non sprechiamo nemmeno le domande,
perchè abbiamo davanti un eternità
per cercare le risposte.

Volevo scrivere qualcosa di importante,
invece è stato più importante viaggiare.

prima che le parole gentili,
rischiassero di tornare nel cassetto.

 

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