Notizie dal futuro: Saranno le piante ad ucciderci
ALLARME VERDE!!!
LE PIANTE SONO PRONTE A DARE IL COLPO DI GRAZIA ALL’UMANITA’!!!
La pazienza è finita.
Non sono bastati 300’000 anni per capire che non si può sopravvivere senza studiare e rispettare gli organismi verdi da cui DIPENDIAMO COMPLETAMENTE.
L’uomo, si è pian piano trasformato da “animale sociale” (con tutte le virtù che ne conseguono), ad “animale chiacchierone” , ed oggi non fa che “risvegliarsi ad intermittenza”, ma solo per esprimersi in tutta la sua individuale irrilevanza su questioni che riguardano sempre e comunque sè stesso.

Giudica, giudica, GIUDICA!
Non permettere al tuo cervello di trovare il tempo di fare un “esame di coscienza”, altrimenti rischierai grossi guai: ansia, paranoia, insoddisfazione, depressione, perdita d’identità, rimpianti.
Un uomo sano nel 2019 (a mio modesto parere), convive con gli squilibri creati dalla propria specie e prova ad evitare la sua “condanna a morte” fisica e psicologica, agendo e chiedendo perdono a nome dei propri simili che attentano alla vetta della piramide, senza accorgersi di essere in una sfera.
Ma è davvero più soddisfacente “aver ragione” (senza aver la reale possibilità di cambiare qualcosa), piuttosto che provare a risolvere, insieme con tenacia, problemi comuni ?

Come detto, le piante sono ad un passo dal dichiarare “SCACCO MATTO” all’uomo.
Per dimostrare questa mia affermazione, sarà sufficiente uno sforzo logico: in Natura sono state identificate circa 350 000 specie di piante; di queste circa 10 000 si sono rivelate utilizzabili dall’uomo (per le conoscenze attuali) , ma solo un migliaio hanno una certa importanza economica.
Tra queste circa 150, riconducibili a una decina di famiglie botaniche importanti, sono coltivate intensamente.

Conclusione: l’uomo sta cascando nella trappola di una sempre più limitata lista di piante considerate utili per la propria economia antropocentrica.
E’ il caso della soia, delle nocciole e di molte piante che condizionano l’uomo portandolo a distruggere interi ecosistemi per poter coltivare in maniera intensiva.
Ci siete arrivati? Siamo in pericolo perchè una decina di famiglie botaniche (quelle che nutrono e curano la gran parte della popolazione umana e non), possono essere annientate da una decina di famiglie animali in un tempo brevissimo.
Soprattutto se l’equilibrio climatico ed ecosistemico continuerà ad essere ignorato in fase di progettazione ambientale e politica.

In reazione a queste nuove “letture ecosistemiche” è nato il progetto divulgativo “Prospettive Vegetali”.
Un viaggio di due anni in tutta Italia “tra uomini, donne e piante”, per interrogare quasi 300 tra agricoltori, giardinieri, medici, scienziati, divulgatori ed appassionati, su come cambiare il nostro destino.
Le risposte dei più profondi conoscitori della relazione uomo-vegetale saranno contenute in un documentario che ha cambiato la mia vita e quella di chi mi conosce ed ama, non senza fatica psicologica.
La cosa che mi fa stare bene è sapere che tutti voi potrete vederlo tra qualche mese, ripagando la mia dedizione e supportando economicamente le mie ricerche con un offerta libera.
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Aspetto i vostri commenti!
Giacomo Castana