Anche le Piante scrivono a Babbo Natale per il 2021
Caro Babbo Natale,
ricordi tanti anni fa, quando a guidarti oltre le Alpi erano i nostri Nonni Castagni e Querce?
Alberi Millenari sempre al tuo fianco nella missione da Nord a Sud, che visibili a distanza di km dipingevano la strada più sicura per raggiungere gli Zii Olivastri, i cugini Pini Loricati, le Magnolie ed i Ficus.
Quanto era semplice viaggiare a quei tempi!
Bastava guardare giù, ed un enorme rete luminosa scintillante di Vita, ti indicava i corridoi energetici con cui noi piante, animali, funghi, insetti e microbi, comunichiamo.
Con noi hai imparato le leggi per abbattere i confini dello spazio e del tempo, cominciando a rendere felici miliardi di persone ogni anno.
Ti abbiamo accolto nella nostra Famiglia, perchè fossi messaggero di pace e di speranza in carne ed ossa, portando doni a tutti i bambini capaci di proteggere il proprio cuore dalla corruzione della materia.
Qualche decina di anni fa, cominciammo a segnalarti di non portare più doni a chi ci strozzava, ci capitozzava, ci avvelenava e pretendeva che facessimo frutta in inverno? Non è servito a nulla, vero?
Il Natale si sta estinguendo sotto l’asfalto, esattamente come le nostre radici, abituate da millenni ad incontrarne altre, con cui cooperare e crescere per preservare la salute del suolo e di Gaia.
Gli uomini hanno trovato il modo di farsi regali da soli, tutto l’anno.
A discapito dei più deboli e di tutte le forme di vita che non possono parlare.
Così anche tu, caro Babbo Natale, sei diventato quasi irreperibile.
Troppo deboli i nostri messaggi, troppo confusa la strada da seguire, sepolta dalle luci artificiali della città e da lunghissime distese di grigio.
Quest’anno abbiamo deciso di raccogliere tutte le nostre forze per scriverti questa lettera.
Ti chiediamo di donare agli uomini ed alle donne che ci stanno difendendo, la forza di non arrendersi.
La forza per far trionfare la giustizia, senza più discriminazioni di specie (e di rapidità).
Dai loro la visione, la pazienza, la saggezza, la mitezza, la forza e l’equilibrio per farsi portavoce della Natura.
Insegna loro a restare in contatto con la Fonte di Tutto, proprio come facciamo noi, monumenti immobili e sensibili, capaci di Amare incondizionatamente.
Con affetto,
La Palude Stoppada a Varese,
I Pioppi cipressini a Peschiera Borromeo,
I Pini di P.za Paolo VI a Vieste,
I 30’000 Alberi della Cava Speziala a Verona,
I Noccioleti nella Tuscia,
Gli Olivi in Salento,
La Canapa Italiana…
…augurandoci che nel 2021 vengano interrotte le violenze che subiamo.
BUON NATALE da
@prospettive.vegetali
@manuelamapelliillustratrice