Cittadini in difesa degli Alberi: “I nostri dubbi fanno emergere la Verità”
“Ci restano solo 5 giorni per passeggiare sotto la preziosa ombra dei nostri alberi.”
Inizia così l’ultima lettera che abbiamo ricevuto da Monia Di Guilmi, cittadina di San Salvo (CH), per chiedere che si valutino tutte le alternative possibili all’abbattimento dei pini quasi secolari che contraddistinguono ed ombreggiano la Villa Comunale del paese abruzzese.

LA LETTERA DI MONIA DA SAN SALVO (CH)
“Non riesco a darmi pace al pensiero che 26 pini sani del nostro parco cittadino verranno abbattuti l’8 settembre 2021.
Alberi maestosi sotto i quali sin da bambina ho passeggiato e giocato.
Voglio dire grazie a questi pini per la generosa ombra e per il fresco che ci hanno donato giorno dopo giorno per tanti anni.
In un’epoca in cui si parla tanto di transizione ecologica, è vergognoso che le amministrazioni comunali possano imporre in questo modo l’abbattimento di alberi sani.
Dopo un’estate in cui sono andati in fumo migliaia di ettari di vegetazione, sostituiamo alberi adulti con alberi a piccolo fusto incapaci di raggiungere le dimensioni sufficienti a refrigerarci.
Riflettiamo!”
GUARDA IL VIDEO DI MONIA PER CONOSCERE I DETTAGLI DI QUESTO CASO.

L’INTERESSE (SOLO MEDIATICO) PER I TEMI DELL’ECOLOGIA
E’ passato un anno e mezzo da quando il timore di vedere scomparire l’OrtoParco di Rodengo Saiano (BS) su imposizione del Comune, ci ha portato per la prima volta a difendere a spada tratta le istanze del cittadino.
Da quel giorno, grazie a decine di affiancamenti, abbiamo capito che le “battaglie” dei gruppi ambientalisti, sono tutt’altro che disprezzate dai Sindaci che di ambientalista non hanno nulla.
Anzi, sono proprio sfruttate per subdole campagne elettorali. Vi porto degli esempi.
La regola “l’importante è che se ne parli” ha permesso a centinaia di amministrazioni di far parlar di sè, proprio per bocca dei civici e dagli ambientalisti più autentici, quelli che reagiscono prima con il cuore.
Centinaia di gruppi faticano a darsi una forma per chiedere spiegazioni, e non avendo nessun interesse politico, diventano un facile avversario da far sfigurare nella narrazione sui media.
Storia già vista: il Comune approva un progetto rifiutando il confronto richiesto da cittadini e stakeholders.
L’assessore di turno darà ascolto, mitigando la rabbia delle persone coinvolte e lasciando credere loro di poter cambiare le carte in tavola in virtù delle proprie ragioni.
In questo modo se anche il progetto si rivelerà peggiore di quanto ipotizzato in principio, i giornali avranno raccontato di un “dialogo” tra le parti.
A quel punto, se non siamo riusciti autonomamente ad alzare la pressione mediatica per fermarli, avranno fretta di chiudere la partita.
Dietro a molti progetti politici c’è una strategia complessa che si esalta nel gioco delle parti, al servizio di un economia completamente arida di visione.
A noi tocca smascherarli, metterli in imbarazzo se serve: portando esperti a ridicolizzare le loro carte, denunciando le loro prepotenze e scorrettezze.
E’ così che annegheranno nel loro stesso imbarazzo, palpabile, man mano che la resa dei conti si avvicina.
UN PREMIO INTERNAZIONALE PER LA PACE PER L’ECO DATO AL CITTADINO
Il protagonismo di ognuno di noi fa molta gola ai media, ma ormai stiamo imparando ad usare tutta la nostra determinazione per un obiettivo comune, e senza delegarla a nessuno.
Prospettive Vegetali è diventato negli anni un punto di riferimento per il cittadino, grazie ad un eco costante, privo di speculazioni, e sinceramente interessato ad opporsi a comportamenti illeciti rilevati e denunciati dal cittadino (Elsa Merlino in Friuli il caso più clamoroso).
Le cause che abbiamo influenzato in positivo sono ormai parecchie: a Fagnano Olona (VA), qualche settimana fa, grazie alle nostre segnalazioni siamo riusciti a fermare un grave illecito grazie all’intervento della sovrintendenza .
Ancora una volta abbiamo dimostrato che si può “ribaltare il pronostico”, quando si dice la Verità.
Ed ora speriamo che si metta definitivamente la parola fine a questa leggerezza nell’abbattere gli alberi sani.
Perchè è vero che l’11 settembre riceveremo il premio internazionale per la Pace “Book for Peace” per quello che facciamo “in difesa dell’ambiente e per la pace tra i popoli”, ma diventa complesso denunciare i tanti tanti casi che ci segnalate ogni giorno.
UN NUOVO DOCUMENTARIO PER ESALTARE IL CORAGGIO DEL CITTADINO
Il sequel del nostro documentario “Botanica per tutti” , in uscita il 9 Ottobre 2021 (ISCRIVITI QUI), tratterà proprio gli avvenimenti dell’ultimo anno che hanno visto sbocciare l’intraprendenza civica di tutti noi.
Vi invito a chiedere Verità, appoggiandovi ad una visione molto lucida e basata sui fatti: stiamo distruggendo la Natura da secoli, ed ora è il momento di darle il tempo di reagire, assecondandola con il massimo rispetto, cercando il confronto pubblico con i migliori maestri, evitando decisioni avventate.
Ogni albero che viene sacrificato dall’uomo senza che ci sia una ragione fisiologica per farlo, è un messaggio esplicito al regno vegetale: “stiamo cercando il nostro benessere altrove”.
Ma siccome il Benessere è intrinseco alla Natura sin dall’alba dei tempi, e le amministrazioni sono prese da una fretta giustificata solo dalle logiche del profitto, sono sicuro che questa “guerra alle piante” stia arrivando al suo epilogo.
Siamo una moltitudine, ed ognuno per stesso, al momento più opportuno, sono certo si renderà protagonista per il bene comune del Pianeta.
Se necessario, con Prospettive Vegetali al proprio fianco.