100 giorni di Prospettive Vegetali
100 giorni, 3 mesi e mezzo di lavoro giorno e notte.
Budget iniziale? Zero.
Credibilità di un 26 enne giardiniere agli occhi degli addetti ai lavori? Zero.
Fiducia nel progetto? Cieca.
Emozioni ed istinto alla guida del veicolo.
Razionalità ed esperienza nel motore.
Senza un euro investito in pubblicità, 694 seguaci ed una domanda: dove può arrivare Prospettive Vegetali? Come sempre, lo decidete voi.
Da sempre, uomini coraggiosi hanno cercato altri uomini coraggiosi per fronteggiare chi voleva togliergli la libertà.
Ma oggi gli ostacoli per il raggiungimento della libertà non siamo che noi stessi, e così sono le piante e chi le conosce a dover essere interrogati e presi ad esempio. E’ questa la strada per prendere consapevolezza una volta per tutte del nostro ruolo sul pianeta e comportarci responsabilmente di conseguenza.
Esse prolificano sulla terra da millenni grazie ad un intelligenza di livello cosmico, sottostando solo alla regola della migliore adattabilità tra le specie.
E noi? Siamo addomesticati, siamo pochi, siamo fragili, siamo divisi. Sfidiamo come adolescenti nostra madre (Natura), credendoci onnipotenti.
Nei primi 100 lunghi giorni di questa avventura, ho cercato di farmi conoscere da chi è sensibile e consapevole del momento storico in cui viviamo.
Ho cercato persone che hanno gli occhi ben aperti ed il cuore in fiamme.
Persone che non si voltano dall’altra parte se hanno qualcosa da dire e che hanno bisogno di una cassa di risonanza alla portata di tutti per farsi sentire.
Realtà consapevoli dell’importanza delle piante su tutti i livelli di conoscenza ed esperienza, associazioni che da anni combattono per una maggiore sostenibilità ed una migliore condizione della vita.
Ma soprattutto, ho cercato tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questi temi.
Sono loro che possono fare la differenza nel presente, plasmando e partecipando ad una nuova cultura etnobotanica-tecnologica che, dopo tutte le rivoluzioni meccaniche, riporti l’uomo alla simbiosi con la natura che ha caratterizzato le sue prime ore di vita.
Se fino ad oggi avete apprezzato la condivisione degli articoli sulla pagina facebook Prospettive Vegetali, i miei viaggi-reportage, le foto, i video o il bollettino settimanale di eventi selezionati, vi chiedo un piccolo aiuto per farmi conoscere: segnalatemi ad amici che possono essere interessati all’argomento o addirittura che possano portare un contributo a questa missione.
Segnalatemi a realtà che portano avanti le stesse battaglie e sostenetele quando potete!
Credo fermamente che questo progetto, come una foresta, non abbia limiti ne’ di crescita ne’ di espansione, ma aspetti solo la vostra partecipazione e collaborazione per avere radici sempre più salde.
